02/06/11

Cronache Dominicane

Un bagagliaio "vivo"
Ore 11.30. Sole a picco e caldo che ti fa sudare solo a respirare. Nel parcheggio della Palestra/Spa solo un paio di suv di clienti danarosi. Poco a lato stonava la presenza di una forma violacea (chiamarla auto era troppo, per le condizioni in cui era ridotta) come abbandonata.
Nessuno di noi l'aveva vista arrivare anche se la sua presenza non poteva di certo passare inosservata. Era un frankenstein di pezzi vari, la carrozzeria multicolore, una ruota quasi a terra, i finestrini completamente abbassati e due fili scoperti che sbucavano fuori dal cruscotto, probabilmente quelli usati per avviarla. Dentro era piena di tutto, gli interni cadevano a pezzi ed emanava un intenso sgradevole odore.
Fin qui, anche se strano, era tutto nei limiti degli standard dominicani. La cosa davvero incredibile era che... si muoveva, eseguiva un movimento sussultorio ritmato, rapido e continuo. Inizialmente impercettibile, è andato aumentando nel giro di pochi minuti.