02/06/11

Cronache Dominicane

Un bagagliaio "vivo"
Ore 11.30. Sole a picco e caldo che ti fa sudare solo a respirare. Nel parcheggio della Palestra/Spa solo un paio di suv di clienti danarosi. Poco a lato stonava la presenza di una forma violacea (chiamarla auto era troppo, per le condizioni in cui era ridotta) come abbandonata.
Nessuno di noi l'aveva vista arrivare anche se la sua presenza non poteva di certo passare inosservata. Era un frankenstein di pezzi vari, la carrozzeria multicolore, una ruota quasi a terra, i finestrini completamente abbassati e due fili scoperti che sbucavano fuori dal cruscotto, probabilmente quelli usati per avviarla. Dentro era piena di tutto, gli interni cadevano a pezzi ed emanava un intenso sgradevole odore.
Fin qui, anche se strano, era tutto nei limiti degli standard dominicani. La cosa davvero incredibile era che... si muoveva, eseguiva un movimento sussultorio ritmato, rapido e continuo. Inizialmente impercettibile, è andato aumentando nel giro di pochi minuti.
La cosa ha attirato l'attenzione, dapprima della security, e poi, di tutti noi. Immediatamente è scattata la ricerca al proprietario, che, per farla breve, si è rivelato essere il tecnico venuto per riparare la lavatrice nella lavanderia.
Nel tempo trascorso sono state fatte le ipotesi più disparate, non è mancata anche quella più esotica, di un uomo imbavagliato e legato, chiuso nel bagagliaio.
Una volta rintracciato, il proprietario, su richiesta della guardia (con la mano sulla pistola) ha aperto il baule, da cui è uscito un labrador nero in evidente stato di disidratazione e con neanche la forza di reggersi in piedi.
Assurdo!!! Questo pazzo aveva chiuso nel baule della macchina un cane per chissà quanto tempo, al buio, senza aria e con un caldo incredibile. Praticamente un forno con i minuti contati.
E' inutile dire che l'abbiamo insultato e minacciato di denunciarlo. Lui si è difeso dicendo che "lo stava portando dal Veterinario", peccato che se fosse rimasto un'altro po' nel bagagliaio, non ne avrebbe avuto più bisogno.
Purtroppo, dopo aver rianimato il povero cane con acqua abbondante, non abbiamo potuto fare altro che lasciarlo andare via.
Speriamo che abbia capito la lezione, anche se, purtroppo, ne dubito.
Qui c'è un fiorente mercato sia di animali che di combattimenti e quel cane era troppo "bello" per essere di proprietà di quello straccione.

Brujeria
La Bruja è una figura misteriosa che ha il potere di trasformarsi in alcuni animali (soprattutto uccelli) e di evocare gli spiriti dei morti. Può favorire la fortuna, l'amore, ma anche provocare malattie e, perfino, la morte delle persone.
Si pensa anche che rapisca i neonati per "succhiarli" e che quando piove con il sole ce ne sia una che si stia sposando in qualche luogo segreto.
Qui di queste figure se ne trovano molte. La Repubblica Dominicana, come anche Haiti, sono famose per l'alta densità di streghe e stregoni rispetto al numero di civili. Ogni famiglia o ceppo familiare ha almeno un membro che dice di avere questo genere di poteri.
Che ci si creda o no, non è rilevante. Qui le cose accadono, sicuro che poi si trova il nesso con qualcuno che aveva interesse che quella data cosa dovesse andare in quel modo.
Trovare il confine tra realtà, magia e suggestione è davvero difficile, soprattutto avendo letto Castaneda e dopo aver ascoltato svariati racconti dai diretti interessati. Fatto sta che qui, queste cose condizionano davvero la vita delle persone portandoli quasi a vivere in funzione di non cadere in trappola.


Macao, il ritorno
Era un po' di tempo che non andavo in spiaggia. E' stato un mese parecchio piovoso. Per fortuna per il mio giorno libero questa settimana è venuto fuori uno splendido (e caldo) sole caraibico. Zaino in spalla sono partito alla volta di Macao, a mio avviso una delle spiagge più belle della zona.
Una volta arrivato mi ha accolto una singolare "Campagna Elettorale".
Proseguite nelle foto per poter ammirare la splendida caletta che ho scoperto, raggiungibile solo nuotando per un tratto di costa.
Infine mi sono concesso una ottima (e fortunatamente economica) aragosta alla brace, cucinata da una signora in un semplice locale sulla spiaggia.

E il futuro...
Per il resto, io sto bene. Mi sto ambientando e il mio spagnolo, fortunatamente, migliora.
Non so ancora per quanto rimarrò qui, visto che le prospettive di lavoro, sia con la Spa che con l'Accademia, sembrano essere buone. Quindi è molto probabile che, dopo il periodo di vacanza in Italia (e non solo), programmato approssimativamente per novembre, possa tornare qui ancora per un anno.

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